- Nel primo trimestre dell’anno il Gruppo Italmobiliare registra trend positivi legati al proseguimento del percorso di sviluppo delle attività. A livello consolidato, i ricavi si attestano a 166,2 milioni di euro (+19,9% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente), con margine operativo lordo in aumento a 38,4 milioni.
- In particolare, tra le principali portfolio companies industriali:
- ricavi in aumento dell’8,4% a 83,7 milioni di euro per Caffè Borbone, molto positive in particolare le performance del canale GDO e del mercato estero;
- Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella registra ricavi in crescita del 16,7% a 11,8 milioni di euro grazie alle buone performance del retail diretto e dell’e-commerce;
- Italgen registra una produzione totale di energia in aumento, anche rispetto alle medie quinquennali, e ricavi per 14,3 milioni di euro (+61,4%).
- Il Net Asset Value di Italmobiliare S.p.A. escludendo le azioni proprie, risulta pari a 2.216,7 milioni di euro (201,4 milioni di euro al 31 dicembre 2023); la performance netta è pertanto positiva per 15,3 milioni di euro.
- La posizione finanziaria netta di Italmobiliare S.p.A. al 31 marzo 2024 è positiva e si attesta a 322,7 milioni di euro, in aumento di 118,4 milioni rispetto ai 204,3 milioni di euro del 31 dicembre 2023, principalmente per effetto della cessione della partecipazione in AGN Energia.
Milano, 13 maggio 2024 – Il Consiglio di Amministrazione di Italmobiliare S.p.A. ha approvato oggi l’informativa finanziaria periodica aggiuntiva al 31 marzo 2024. Nel corso del primo trimestre dell’anno il Gruppo Italmobiliare registra trend positivi legati allo sviluppo e al continuo miglioramento dell’efficienza delle società in portafoglio, ed in particolare delle aziende che operano nei settori in cui il Gruppo si sta concentrando maggiormente, anche nell’ottica di sviluppare vere e proprie piattaforme industriali.
A livello consolidato, i ricavi e proventi del Gruppo si attestano a 166,2 milioni di euro, in aumento del 19,9% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente principalmente grazie alle ottime performance di Caffè Borbone (+6,5 milioni di euro), Italgen (+5,4 milioni di euro), CDS – Casa della Salute (+4,9 milioni di euro), Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella (+1,6 milioni di euro) e Italmobiliare (+8,5 milioni di euro al netto delle elisioni infragruppo). In crescita anche il margine operativo lordo, pari a 38,4 milioni di euro, e il risultato operativo, pari a 27,9 milioni.
Il Net Asset Value di Italmobiliare S.p.A. escludendo le azioni proprie, risulta pari a 2.216,7 milioni di euro (2.201,4 milioni di euro al 31 dicembre 2023); la performance netta è pertanto positiva per 15,3 milioni di euro. Al 31 marzo 2024 il NAV per azione (escluse le azioni proprie) è pari a 52,4 euro, leggermente in crescita rispetto all’analogo valore al 31 dicembre 2023.
La posizione finanziaria netta di Italmobiliare S.p.A. al 31 marzo 2024 è positiva e si attesta a 322,7 milioni di euro, in aumento di 118,4 milioni rispetto ai 204,3 milioni del 31 dicembre 2023. Tra i principali flussi in uscita si segnalano l’investimento nelle partecipazioni in portafoglio (-2,6 milioni di euro) e costi generali, imposte al netto dei rimborsi fiscali e piani di incentivazione (per complessivi -8,0 milioni di euro). Tali uscite sono state più che compensate dalla vendita della partecipazione in AGN Energia (+100 milioni di euro), dalla vendita di azioni Heidelberg Materials AG (+10,7 milioni di euro), dai dividendi incassati (+8,4 milioni di euro) e dalla differenza tra rimborsi e impieghi in fondi di private equity (+5,7 milioni di euro). Infine, la gestione della liquidità ha generato una performance positiva pari a 4,1 milioni di euro.
Andamento delle Portfolio Companies
Guardando all’aggregato pro-forma delle Portfolio Companies industriali, nel primo trimestre dell’anno i ricavi sono pari a 331,4 milioni di euro, in crescita del 7,8% rispetto al primo trimestre del 2023. Il margine operativo lordo si attesta a 26,9 milioni di euro ed è influenzato da ISEO, che registra nel periodo alcune problematiche congiunturali legate all’implementazione del nuovo sistema ERP, e da Tecnica Group, per cui ci si attende una ripresa nella seconda parte dell’anno.
Nel settore alimentare, Caffè Borbone registra ricavi per 83,7 milioni di euro, in crescita dell’8,4% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Ottime le performance del canale GDO e dell’estero, in crescita del 40% anche grazie al positivo apporto della filiale americana, che ha sostanzialmente raddoppiato il fatturato rispetto all’esercizio precedente. Il margine operativo lordo si attesta a 19,2 milioni di euro, in flessione del 6,2% ma comunque in tenuta se si considera il forte incremento del prezzo della qualità Robusta, che rappresenta la maggior parte degli acquisti della società. Ottimo l’andamento di Capitelli, che vede crescere sia i ricavi (+4,3% a 5,9 milioni di euro) sia il margine operativo lordo (+28,1% a 0,9 milioni). Callmewine registra ricavi in calo rispetto all’esercizio precedente ma margine operativo lordo stabile grazie all’efficientamento nella gestione dei costi fissi.
Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella chiude il primo trimestre con ricavi in crescita (+16,7% a 11,8 milioni), grazie alle buone performance del canale direct-to-consumer, che include il retail diretto e il sito e-commerce. In particolare, i risultati dei negozi da un lato beneficiano del cambio di perimetro in seguito all’ingresso del Giappone, dall’altro lato si registra una crescita like-for-like dei negozi di proprietà pari al 19%. Il margine operativo lordo è pari a 1,1 milioni di euro, in contrazione rispetto al periodo precedente prevalentemente per gli investimenti nel team e nel canale distributivo.
CDS–Casa della Salute prosegue nel proprio percorso di sviluppo inaugurando nel periodo tre nuove cliniche, che portano a 29 il totale delle strutture tra Liguria e Piemonte. I ricavi salgono a 15,3 milioni di euro, in aumento del 47,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, anche in riferimento alle recenti acquisizioni, mentre il margine operativo lordo si attesta a 1,8 milioni di euro, in crescita del 35,2%.
Italgen registra nel periodo una produzione totale di energia in aumento a 87,7 GWh, un risultato che sostanzialmente raddoppia i valori del primo trimestre 2023, che era stato particolarmente siccitoso, ed è in significativa crescita anche rispetto alle medie storiche quinquennali. I ricavi della società si sono attestati a 14,3 milioni di euro (+61,4%) e il margine operativo lordo è positivo per 6,9 milioni di euro, in aumento di 8,8 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel settore outdoor, Tecnica Group registra un fatturato di 90,9 milioni di euro, in leggera contrazione rispetto all’esercizio precedente, e margine operativo lordo negativo per 0,4 milioni di euro, in flessione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente principalmente a causa della contrazione dei volumi avuta nel corso del primo trimestre e dell’incremento del costo del personale. I ricavi di SIDI si attestano a 6,3 milioni di euro, in contrazione di 1,4 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, un risultato che ancora non valorizza l’ottimo portafoglio ordini della società per l’anno in corso. Il margine operativo lordo è negativo per 0,6 milioni di euro.
ISEO sconta nel periodo alcune problematiche contingenti legate al processo di digitalizzazione in corso, che hanno comportato da un lato un forte rallentamento del fatturato, in calo a 31,7 milioni nonostante la buona raccolta ordini, e dall’altro un incremento dei costi non ricorrenti legati alla risoluzione delle criticità emerse.
Bene Assicurazioni ha dato ulteriore impulso al proprio percorso di sviluppo con una raccolta premi in crescita del 42% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, grazie anche ad un accordo commerciale con una primaria assicurazione internazionale e performance positive su tutti i rami.
Clessidra, Portfolio Company non industriale, evidenzia un margine di intermediazione positivo per 9 milioni di euro (7,4 milioni di euro al 31 marzo 2023) in aumento rispetto allo stesso periodo del 2023 per maggiori commissioni nette derivanti da Clessidra Capital Credit SGR S.p.A. e da Clessidra Factoring S.p.A.