Italcementi approva un piano di rafforzamento patrimoniale e di semplificazione della struttura di gruppo Il Consiglio Italmobiliare condivide l'operazione


Bergamo, 6 marzo 2014 - Il Consiglio di Amministrazione di Italcementi ha approvato un piano di rafforzamento patrimoniale e di semplificazione della struttura di capitale e societaria del gruppo che prevede un aumento di capitale di Italcementi per un massimo di 450 milioni di euro compreso eventuale sovrapprezzo, il lancio di un’Opa sulle azioni non ancora detenute in Ciments Français e la conversione delle azioni di risparmio Italcementi in azioni ordinarie.

“Il piano che abbiamo identificato – sottolinea Carlo Pesenti, Consigliere Delegato di Italcementi – è una risposta al mercato da sempre interessato ad una struttura più semplice ed efficace della governance del Gruppo che permetta di far emergere con maggiore evidenza e in modo più diretto il valore delle nostre attività. Inoltre rappresenta il necessario completamento delle azioni di efficienza e ristrutturazione che il Gruppo ha già avviato, con particolare attenzione al mercato italiano, negli ultimi anni e di cui il bilancio 2013 registra tangibili risultati.

L’operazione condivisa dai Consigli di Italcementi e di Italmobiliare permetterà quindi un aumento di efficienza gestionale e finanziaria oltreché una univocità direzionale per i futuri sviluppi industriali del Gruppo Italcementi. Sarà inoltre rafforzata la struttura finanziaria e patrimoniale del Gruppo.

La semplificazione della governance e della catena di controllo, unitamente alla conversione riservata agli azionisti di risparmio con un significativo premio rispetto ai rapporti di conversione impliciti presenti sul mercato, permetterà inoltre a Italcementi di esprimere una maggiore capitalizzazione e un flottante più ampio, con un migliore apprezzamento del Gruppo da parte del mercato”.

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Il Consiglio di Amministrazione di Italcementi S.p.A., nella riunione tenutasi il 6 marzo, ha esaminato e approvato i termini di un progetto di semplificazione della struttura societaria e di rafforzamento del Gruppo che prevede:

  • la conversione obbligatoria delle azioni di risparmio Italcementi in azioni ordinarie secondo un rapporto di conversione pari a 0,65 azioni ordinarie per ogni azione di risparmio (la “Conversione Obbligatoria”)
  • l’aumento di capitale a pagamento di Italcementi offerto agli azionisti per un massimo di 450 milioni di euro (l’“Aumento di Capitale”)
  • l’offerta pubblica di acquisto volontaria promossa da Italcementi su azioni di Ciments Français al prezzo di 78 euro (cum dividend) per azione e finalizzata al delisting di Ciments Français dalla Borsa di Parigi (l’“OPA”)

Il progetto ha lo scopo di semplificare l’attuale struttura di capitale, di governance e di controllo del Gruppo Italcementi rafforzando la solidità patrimoniale e preservando la flessibilità finanziaria del Gruppo. Inoltre, l’operazione prospettata è volta a dar vita ad una società con una maggiore capitalizzazione e un flottante complessivo superiore, determinando una maggiore liquidità dei titoli a beneficio degli azionisti e dei potenziali investitori.

Il Consiglio di Amministrazione di Italmobiliare, società che esercita attività di direzione e coordinamento su Italcementi, nella riunione che si è tenuta oggi, ha valutato favorevolmente il progetto riguardante il Gruppo Italcementi ritenendo che potrà determinare effetti favorevoli per Italmobiliare stessa. La controllante ha assicurato il sostegno all’operazione e, quindi, la disponibilità a sottoscrivere la propria quota dell’aumento di capitale di Italcementi e ad apportare all’OPA le azioni detenute in Ciments Français (pari al 2,73% del capitale sociale) nonchè a convertire le azioni di risparmio Italcementi detenute (pari al 2,856% del capitale di riferimento).

All’esito delle operazioni annunciate, Efiparind BV manterrà il controllo di Italcementi ai sensi dell’art. 93 TUF, per il tramite di Italmobiliare, che manterrà una quota superiore al 45% del capitale votante di Italcementi.

 

La Conversione Obbligatoria azioni risparmio Italcementi

Il Consiglio di Amministrazione, anche sulla base del parere indipendente fornito dal Prof. Angelo Provasoli, propone un rapporto di conversione pari a 0,65 azioni ordinarie per ciascuna azione di risparmio, che incorpora un premio del 19% rispetto ai rapporti di conversione impliciti registrati in data 5 marzo (Fonte: Borsa Italiana S.p.A.), nonché un premio del 21% rispetto alle medie degli ultimi 3 mesi.

La proposta di Conversione Obbligatoria sarà sottoposta all’approvazione dell’assemblea straordinaria degli azionisti convocata per il giorno 8 aprile 2014 in unica convocazione, sul presupposto che anteriormente all’approvazione della stessa: (i) la proposta di Conversione Obbligatoria sia approvata dall’assemblea speciale degli azionisti di risparmio della Società convocata per il giorno 7 aprile 2014 in unica convocazione; (ii) l’assemblea straordinaria degli azionisti abbia approvato anche la proposta di eliminazione del valore nominale espresso delle azioni ordinarie e di risparmio in circolazione.

Qualora la Conversione Obbligatoria sia approvata dall’assemblea straordinaria degli azionisti e dall’assemblea speciale degli azionisti di risparmio di Italcementi, i titolari di azioni di risparmio che non abbiano concorso all’adozione della relativa deliberazione potranno esercitare il diritto di recesso entro quindici giorni dalla data di iscrizione delle deliberazioni di Conversione Obbligatoria presso il Registro delle Imprese di Bergamo ai sensi dell’art. 2437-bis del codice civile. Tale data sarà resa nota con avviso pubblicato su un quotidiano a diffusione nazionale e sul sito internet della Società all’indirizzo www.italcementigroup.com, sezione Investor Relations. Il valore di liquidazione delle azioni di risparmio ai fini del recesso sarà determinato in conformità all’art. 2437-ter, comma 3, cod. civ., facendo esclusivo riferimento alla media aritmetica dei prezzi di chiusura delle azioni di risparmio Italcementi nei sei mesi che precedono la pubblicazione dell’avviso di convocazione dell’assemblea le cui deliberazioni legittimano il recesso.

La Società provvederà a comunicare l’esatto valore di liquidazione delle azioni di risparmio ai fini del recesso nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente.

L’efficacia della conversione obbligatoria è condizionata alla circostanza che l’esborso a carico della Società, ai sensi dell’articolo 2437-quater del codice civile, a fronte dell’eventuale esercizio del diritto di recesso spettante agli azionisti di risparmio che non abbiano concorso all’approvazione della delibera di Conversione Obbligatoria, non ecceda euro 30 milioni (la “Condizione Esborso Massimo”). La Condizione Esborso Massimo è posta nell’esclusivo interesse della Società, la quale avrà facoltà di rinunciarvi.

Le azioni di risparmio (ove approvato dall’assemblea ordinaria degli azionisti) avranno il diritto di ricevere il dividendo derivante da distribuzione di riserve, pari ad euro 0,06 euro per azione proposto dal Consiglio di Amministrazione del 6 marzo 2014 (come meglio descritto nel comunicato stampa diffuso dalla Società in data odierna). Tenuto conto che detto dividendo sarà distribuito a conclusione della procedura di recesso sopra indicata, lo stesso non sarà attribuito agli azionisti che abbiano esercitato il diritto di recesso. Le azioni ordinarie emesse a seguito della conversione avranno godimento 1° gennaio 2014.

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato che, nel caso in cui la proposta di conversione obbligatoria non fosse approvata dall’assemblea speciale degli azionisti di risparmio di Italcementi (come sopra indicato) ovvero la conversione obbligatoria non avesse ad acquistare, per altra causa, efficacia, l’assemblea straordinaria degli azionisti sarà chiamata ad approvare la proposta di conversione facoltativa delle azioni di risparmio in azioni ordinarie della Società sulla base dello stesso rapporto di conversione proposto per la conversione obbligatoria.

A seguito dell’efficacia della conversione obbligatoria, le azioni di risparmio non saranno più negoziate sul Mercato Telematico Azionario, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e tutto il capitale sociale di Italcementi sarà rappresentato da azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale.

L’offerta in opzione relativa all’Aumento di Capitale sarà avviata successivamente alla chiusura dell’eventuale procedura di liquidazione delle azioni di risparmio che fossero state oggetto del diritto di recesso.

La conversione ha lo scopo di semplificare l’attuale struttura di capitale sociale e la governance di Italcementi nonché, nel contesto di una società industriale, di promuovere l’omogeneizzazione dei diritti di tutti gli azionisti anche al fine di cogliere più efficientemente le opportunità offerte dai mercati dei capitali nell'implementazione dei futuri piani di sviluppo della società. La conversione produrrà benefici agli azionisti grazie all’aumento della liquidità dei titoli e all’incremento del flottante delle azioni ordinarie. Inoltre il rapporto di conversione proposto è significativamente superiore a quello implicito nelle contrattazioni di mercato sia su periodi storici di lungo periodo sia su medie di più breve periodo, permettendo così agli azionisti di beneficiare di ulteriore valore.

 

L’Aumento di Capitale di Italcementi SpA

Il Consiglio di Amministrazione avvalendosi della delega ex art. 2443 c.c. ricevuta dall’Assemblea straordinaria di Italcementi del 17 aprile 2013 ha deliberato di procedere ad un aumento di capitale a pagamento offerto in opzione a tutti gli azionisti di Italcementi per un importo massimo di 450 milioni di euro.

Gli ulteriori termini e condizioni definitivi dell’aumento di capitale saranno determinati da un successivo Consiglio di Amministrazione da tenersi in prossimità dell’avvio dell’offerta in opzione, tenuto conto sia dell’esito della conversione delle azioni di risparmio sia delle condizioni di mercato.

I proventi dell’aumento di capitale saranno destinati prioritariamente all’acquisto delle Minoranze di Ciments Français.

E’ previsto che l’aumento di capitale, effettuato in concomitanza allo svolgimento dell’OPA, sia avviato nel mese di giugno 2014, previo ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle competenti Autorità di Vigilanza italiane e comunque successivamente all’efficacia della conversione.

Italmobiliare S.p.A., azionista di controllo di Italcementi, ha manifestato la propria disponibilità a sottoscrivere la propria quota dell’Aumento di Capitale; la restante parte è garantita da Mediobanca S.p.A. ed UniCredit Bank AG- Milan Branch” , alle quali è stato dato mandato di promuovere un consorzio di garanzia bancaria da loro stesse coordinato e diretto.

L’aumento di capitale consente di rafforzare il patrimonio e mantenere la flessibilità finanziaria del Gruppo Italcementi, preservando le risorse per effettuare investimenti industriali.

 

L’OPA sulle minorities di Ciments Français

Italcementi promuoverà un’offerta pubblica di acquisto volontaria su azioni Ciments Français non detenute nella forma dell’«offerta pubblica semplificata» (offre publique d’achat simplifiée) come regolata dalla legge francese.

Italcementi controlla Ciments Français dal 1992 ed è attualmente titolare di una partecipazione pari al 83,16% del capitale sociale e al 91,12% dei diritti di voto della stessa. In Ciments Français, principale controllata e subholding del Gruppo Italcementi, sono concentrate le partecipazioni internazionali del Gruppo con attività in Europa, Nord America, Asia e nell’area del Mediterraneo. Le azioni di Ciments Français sono quotate sul Mercato NYSE - Euronext Parigi.

Il corrispettivo dell’OPA è pari a 78 euro per azione (cum dividend) e riflette un premio pari al 19% rispetto ai prezzi di chiusura di Ciments Français in data 5 marzo 2014 e pari al 31% rispetto a prezzi medi ponderati di Ciments Français degli ultimi tre mesi. Dal corrispettivo dell’OPA sarà dedotto l’ammontare degli eventuali dividendi e acconti di dividendi pagati da Ciments Français prima del regolamento dell’Offerta.

Ai sensi della legge francese, Ciments Français, in quanto controllata dall’offerente Italcementi, sarà tenuta a nominare un esperto indipendente, il quale dovrà rilasciare una fairness opinion sul corrispettivo dell’OPA proposto da Italcementi.

L’OPA è finalizzata al delisting delle azioni Ciments Français dalla quotazione alla Borsa di Parigi; in caso di raggiungimento della soglia del 95% del capitale sociale, Italcementi procederà allo squeeze-out (retrait obligatoire) delle azioni residue di Ciments Français. Si prevede che l’OPA sia lanciata entro la fine del mese di maggio 2014 e che l’offerta si svolgerà nel mese di giugno 2014, previo ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte dell’Autorité des marchés financiers (AMF).

Le risorse per il pagamento del corrispettivo dell’OPA derivano prevalentemente dall’aumento di capitale.
 

L’OPA consentirà di completare l'integrazione del Gruppo Italcementi, con conseguente maggiore efficienza della gestione operativa e finanziaria, di semplificare l’attuale struttura di controllo e della governance del Gruppo Italcementi e di migliorare la gestione dei flussi di cassa del Gruppo Italcementi.

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Italcementi si avvale di Mediobanca, UniCredit S.p.A. e BNP Paribas in qualità di advisorfinanziari.

Italmobiliare è stata assistita dall’advisor Banca Leonardo.

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I dettagli del Piano saranno illustrati nel corso dell’Analyst Meeting che si terrà venerdì 7 marzo alle ore 9.30 presso Borsa Italiana – Piazza Affari 6, Milano.

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