Esaminati dal Consiglio di amministrazione i risultati al 30 settembre 2012

GRUPPO ITALMOBILIARE

  • RICAVI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE: 3.617,4 MILIONI DI EURO (3.765,4 MILIONI AL 30 SETTEMBRE 2011)
  • RISULTATO NETTO TOTALE: -35,3 MILIONI (UTILE DI 167,3 MILIONI COMPRENSIVO DI 107 MILIONI DI PLUSVALENZE REALIZZATE DALLA VENDITA DI ATTIVITÀ IN TURCHIA)
  • POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DI ITALMOBILIARE SPA E SETTORE FINANZIARIO ATTIVA PER 116,3 MILIONI (105,2 MILIONI AL 31 DICEMBRE 2011)
  • INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO CONSOLIDATO: 2.134,4 MILIONI (2.225,4 MILIONI AL 30 GIUGNO)
  • PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO: 5.346,0 MILIONI (5.382,5MILIONI AL 30 GIUGNO)

Milano, 14 novembre 2012Il Consiglio di Amministrazione di Italmobiliare S.p.A. riunitosi oggi ha preso in esame e approvato la relazione consolidata al 30 settembre 2012.

Nel terzo trimestre dell’anno, la ripresa dei mercati azionari, in particolare riguardo ai titoli bancari e finanziari, e il calo dei rendimenti obbligazionari sui titoli di Stato di alcuni Paesi dell’area Euro, hanno permesso al Gruppo Italmobiliare di registrare nel periodo positivi risultati nel settore finanziario e bancario. I risultati del settore industriale hanno invece risentito del perdurante calo della domanda e dell’incremento dei costi energetici e di alcune materie prime. Nel complesso il terzo trimestre dell’anno ha così evidenziato un risultato della gestione sostanzialmente in linea con quella del terzo trimestre del 2011, con un trend in miglioramento rispetto a quanto registrato alla fine del primo semestre.

La situazione progressiva nei primi nove mesi dell’anno, nonostante un migliore terzo trimestre, risente delle conseguenze di uno scenario in rallentamento dell’economia globale che determina una contrazione della redditività operativa del Gruppo in tutti i settori di attività. Sul risultato finale del Gruppo incidono poi le pesanti rettifiche di attività finanziarie (oltre 22 milioni rispetto ai 2 milioni di un anno prima) dovute alle svalutazioni sui titoli disponibili per la vendita per adeguarne i valori ai correnti corsi dei mercati azionari, oltre a circa 15 milioni per i risultati negativi di alcune collegate (risultato positivo per 9,3 milioni al 30 settembre 2011).

A fine settembre 2012, l’esercizio evidenzia un risultato del periodo negativo per 35,3 milioni di euro, che si raffronta con un utile di 167,3 milioni al 30 settembre 2011 comprensivo di 107 milioni di plusvalenze realizzate dalla vendita di attività in Turchia.
La perdita attribuibile al Gruppo ammonta a 65,9 milioni (utile di 7,4 milioni al 30 settembre 2011).
Nel periodo gennaio-settembre i ricavi consolidati sono stati pari a 3.617,4 milioni (3.765,4 milioni nel 2011) mentre il margine operativo lordo corrente è stato di 512,0 milioni (544,8 milioni) e il risultato operativo di 160,5 milioni (207,9 milioni).
A fine settembre 2012 il patrimonio netto totale ammontava a 5.346,0 milioni, che si confronta con 5.382,5 milioni a fine giugno (5.539,6 milioni al 31 dicembre 2011). Al 30 settembre l’indebitamento finanziario netto di 2.134,4 milioni è inferiore ai 2.225,4 milioni segnato alla fine del primo semestre (2.039,6 a fine dicembre 2011).
La posizione finanziaria netta consolidata del settore finanziario, che include anche la capogruppo Italmobiliare S.p.A., a fine settembre risultava positiva per 116,3 milioni (105,2 milioni al 31 dicembre 2011) e in miglioramento di 1,4 milioni rispetto a giugno 2012.

Il Net Asset Value (NAV) di Italmobiliare S.p.A. al 30 settembre 2012 era pari a 1.115,7 milioni in aumento di 134,6 milioni rispetto alla situazione al 30 giugno scorso (981,1 milioni).

Previsioni – Le prospettive dell’economia mondiale rimangono influenzate dall’incertezza sull’evoluzione della crisi nell’area dell’euro e sull’intensità del rallentamento dell’attività nelle economie emergenti, nonché dagli effetti di una possibile politica di bilancio restrittiva negli Stati Uniti.
In tale quadro i settori industriali del Gruppo resteranno condizionati dalla continua flessione della domanda registrata in alcuni dei principali mercati di interesse e dall’aumento del costo delle materie prime con ripercussioni negative sui risultati solo parzialmente mitigate dalle continue azioni intraprese per la riduzione dei costi operativi e di struttura.
I risultati del settore finanziario e bancario saranno influenzati dall’andamento dei mercati dell’Eurozona, questi ultimi condizionati anche da decisioni di carattere politico in un contesto reso più difficile dall’inasprimento delle tensioni sociali in alcuni Paesi.
In tale contesto e dopo i risultati economici dei primi nove mesi, si ritiene che il risultato complessivo del Gruppo sarà negativo.

In allegato il comunicato integrale

Principali dati economici e finanziari