Esaminata dal CdA l’informativa periodica aggiuntiva al 30 settembre 2019

  • Nel corso dei primi nove mesi dell’anno tutte le Portfolio companies hanno registrato un incremento del MOL (+27%, dato aggregato proforma) rispetto all’omologo periodo 2018
  • Il Net Asset Value al 30 settembre scorso è pari a 1.591,4 milioni, in aumento di 170 milioni rispetto al 31 dicembre 2018.
  • La posizione finanziaria netta di Italmobiliare SpA segna una disponibilità netta di cassa pari a 540,6 milioni in aumento di 195,7 milioni nei nove mesi del 2019, principalmente per effetto delle cessioni di titoli HeidelbergCement e Mediobanca, della partecipazione in Jaggaer e dell’investimento in Autogas Nord.
  • Dallo scorso 24 settembre il titolo è quotato al segmento Star di Borsa. A fine settembre l’azione segnava, rispetto a inizio anno, un incremento del 15,5% ed attualmente una crescita di circa il 30%. Significativa riduzione del NAV discount al 36% dal 46,3% di inizio anno.

Milano, 7 novembre 2019 - Il Consiglio di Amministrazione di Italmobiliare S.p.A. ha approvato oggi l’informativa finanziaria periodica aggiuntiva al 30 settembre 2019.

Nel corso dei primi nove mesi dell’anno, anche alla luce di un positivo andamento complessivo nel terzo trimestre, tutte le Portfolio companies hanno registrato un incremento del MOL rispetto all’omologo periodo 2018. In particolare, è risultata molto positiva – e superiore alle previsioni - la performance segnata da Caffè Borbone e da Tecnica Group: per entrambe la crescita del MOL è stata nell’ordine del 45% in base ai dati gestionali individuali delle rispettive società. A questo si sono aggiunti incrementi del MOL fra il 15% e il 20% per le altre partecipate, con l’eccezione di Sirap, che ha comunque registrato un contenuto progresso.
Nel complesso - sempre in base ai dati gestionali aggregati dei 9 mesi - le Portfolio companies hanno evidenziato un incremento dei ricavi del 5% a 1,1 miliardi e di oltre il 27% del MOL a circa 130 milioni.
Alla luce dei risultati delle partecipate, tenuto anche conto della variazione di perimetro per il differente periodo di consolidamento di Caffè Borbone (acquisita nel maggio 2018), e del positivo andamento registrato da Italmobiliare SpA, (MOL in crescita di 25,3 milioni a 29 milioni, grazie a maggiori rivalutazioni sui fondi di Private equity e sui titoli di trading), al 30 settembre 2019 i ricavi consolidati di Gruppo sono stati pari a 413,2 milioni (+81,7 milioni) e il MOL, pari a 84 milioni, è migliorato di 52,2 milioni.

Al 30 settembre scorso, il valore del Net Asset Value di Italmobiliare ammontava a 1.591,4 milioni, in aumento di 170 milioni rispetto al 31 dicembre 2018 e con un incremento di 3,6 milioni rispetto alla situazione del 30 giugno 2018, registrando nel trimestre unicamente la variazione dei titoli quotati.
Il NAV per azione è pari a 37,9 euro (33,9 euro a fine dicembre 2018).

La posizione finanziaria netta di Italmobiliare S.p.A. a fine settembre registra una posizione di cassa netta positiva per 540,6 milioni, in ulteriore rafforzamento (+195,7 milioni) dai 344,9 milioni del 31 dicembre 2018. Tra i principali flussi registrati nei 9 mesi, si segnala la vendita di azioni HeidelbergCement e Mediobanca (+167 milioni), la cessione della partecipazione in Jaggaer (+91,2 milioni) e l’acquisizione di Autogas Nord S.p.A. (-60,1 milioni), la cui quota di partecipazione, in base agli aggiustamenti previsti dal contratto di investimento, si è recentemente incrementata dal 27% al 30%. Nel corso del terzo trimestre è stata inoltre ceduta la quota detenuta nel fondo Aksìa IV per un controvalore di 21,6 milioni, con un ritorno sull’investimento in termini di “money on money” di oltre 2x realizzato nel periodo di investimento iniziato nel 2015.

L’azione Italmobiliare, che dal 24 settembre è stata ammessa al segmento STAR di Borsa, a fine settembre segnava un incremento del 15,5% da inizio anno, con una performance attualmente migliorata a circa il 30%. Agli attuali corsi di Borsa, il titolo registra una significativa riduzione dello sconto sul NAV a circa il 36% dal 46,3% di fine 2018.

Principali dati economici e finanziari