Italmobiliare: il CDA esamina i possibili impatti dell'emergenza dovuta al COVID-19

Milano, 25 marzo 2020 – Il Consiglio di Amministrazione di Italmobiliare, aderendo alla raccomandazione ESMA (European Securities and Markets Authority), nella riunione odierna ha esaminato gli impatti dell’attuale situazione congiunturale e valutato tutte le iniziative tempestivamente messe in atto sia a livello di holding che nelle aziende partecipate. In particolare, è stato favorito il ricorso allo smart working e sono state riviste le procedure operative, limitando così possibili occasioni di contagio e favorendo nel contempo la continuità delle attività produttive. Sono state inoltre stipulate apposite polizze assicurative a copertura di tutti i collaboratori e per la sicurezza sanitaria sui luoghi di lavoro.

Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto che la crisi legata alla pandemia del Coronavirus ha determinato uno shock generalizzato su tutti i mercati finanziari, riscontrabile nella drastica correzione segnata da tutti gli indici borsistici globali.

Al momento, anche alla luce della assoluta indeterminatezza della durata della crisi sanitaria e degli effetti conseguenti, è prematuro ipotizzare stime e valutazioni affidabili su come la pandemia si rifletterà sui principali indicatori economici e di performance della società e delle sue partecipate non quotate. Il titolo HeidelbergCement, praticamente l’unico investimento quotato rimasto in portafoglio, ha registrato da inizio anno un calo di oltre il 43%, con una flessione di circa il 31% nel solo periodo compreso fra il 4 marzo scorso – data di esame del bilancio Italmobiliare 2019 – e la data odierna. Questo investimento, che nella situazione al 31 dicembre scorso rappresentava meno del 10% del NAV, ha attualmente un valore di circa 93,8 milioni di euro.

Per quanto riguarda l’andamento delle Portfolio companies, che nel complesso rappresentano circa il 43% del NAV della società, il Consiglio di Amministrazione ha preso atto che le attività nel periodo sono state gestite nel rispetto di tutte le procedure di sicurezza determinate dalle disposizioni governative e che solo negli ultimi giorni – a seguito delle più stringenti norme sulla prosecuzione delle attività industriali – Tecnica Group e Iseo hanno sospeso l’attività produttiva e logistica degli impianti italiani.

Ad oggi, tenuto conto anche della differenziata composizione settoriale degli investimenti, è di difficile determinazione l’effetto complessivo di questa crisi sulle varie attività e sulle loro prospettive di breve termine. La diversificazione e l’attenta gestione dei rischi che hanno da sempre contraddistinto l’attività delle società potrebbero comunque consentire di contenere i potenziali impatti. Ciò che è oggi possibile affermare è che la parte preponderante del portafoglio in termini di Net Asset Value è rappresentata da società in settori legati alla catena alimentare (Caffè Borbone, Sirap e Capitelli) e al settore energetico (Italgen ed AGN Energia), i cosiddetti beni e servizi ‘essenziali’. Per tali società è ipotizzabile un impatto della crisi relativamente più moderato. Per le altre società, in particolare per quelle esposte a dinamiche “retail“ e/o che forniscono beni e servizi ‘non essenziali’ e potenzialmente più soggette alle misure di sicurezza ed alle limitazioni attuate a livello internazionale, verranno adottate misure specifiche di riduzione dell’attività operativa, con attenzione particolare ai fabbisogni ed ai flussi di cassa.

Italmobiliare detiene una significativa posizione finanziaria attiva, pari a circa 500 milioni di euro, prevalentemente impiegata in investimenti liquidabili e a basso rischio, su cui gli impatti del quadro contingente non risultano ad oggi essere significativi. Questa solidità finanziaria permetterà di mettere in atto le iniziative necessarie a sostegno delle Portfolio companies per superare la crisi.

Alla luce di questa analisi complessiva, il Consiglio di Amministrazione ha riconfermato la proposta all’Assemblea degli azionisti, che si terrà il 21 Aprile 2020, di un dividendo ordinario di 0,6 euro e straordinario di 1,2 euro.

Il Consiglio di Amministrazione ha poi espresso il pieno e unanime apprezzamento per tutte le iniziative volontarie promosse in queste settimane dalla Società e dalle società del Gruppo a sostegno delle Istituzioni e degli operatori sanitari per fare fronte alla gravissima emergenza nel Paese e principalmente finalizzate all’acquisto di materiale medico e ospedaliero.

Principali dati economici e finanziari