Innovazione e sostenibilità per consolidare la leadership nell’outdoor e negli sport invernali
Fondata da Giancarlo Zanatta a Giavera del Montello nel 1963, Tecnica Group si è affermata come punto di riferimento globale per le calzature outdoor e l’attrezzatura invernale da sci. Il Gruppo ha in portafoglio marchi iconici uniti dalla stessa visione: trasformare la tradizione artigianale e la ricerca tecnica in prodotti che elevano l’esperienza all’aperto, in tutte le stagioni e per pubblici diversi.
Dal 2017, in seguito all’ingresso di Italmobiliare nel capitale con una quota di 40%, Tecnica Group ha inaugurato una nuova fase di crescita e sviluppo internazionale. L’obiettivo è stato rafforzare l’identità dei brand, portare in house le competenze tecniche e le componenti critiche e, al contempo, costruire una filiera più flessibile e resiliente, capace di rispondere con rapidità alle dinamiche dei mercati. “Abbiamo un portafoglio molto equilibrato – spiega Andrea Dorigo, CEO di Tecnica Group –. I nostri brand condividono una storia straordinaria: 429 anni di eredità complessiva fatta di innovazione, ricerca ed expertise tecnica che si tramandano da generazioni”. LOWA guida l’outdoor con calzature progettate per i trekking di lunga distanza ma anche l’escursionismo leggero. Nordica, Tecnica e Blizzard presidiano il mondo “alpine” con scarponi e sci che sono frutto di anni di competenze ingegneristiche e test di performance. Moon Boot ha trasformato un’icona di stile in una piattaforma contemporanea capace di dialogare con la moda, mentre Rollerblade è un brand così iconico da diventare sinonimo della propria categoria. “Produciamo quasi 4 milioni di paia di calzature, più di 700.000 scarponi da sci, oltre 300.000 sci e circa 300.000 paia di pattini in linea ogni anno – sottolinea Dorigo –. Dietro questi numeri ci sono 3.700 persone che danno vita ai nostri prodotti. Siamo ‘makers’, artigiani dell’innovazione: questo è il nostro vero punto di forza”.
All’innovazione di prodotto si affianca un’innovazione “di sistema”, che lega sostenibilità, ingegneria e organizzazione lungo l’intero ciclo di vita del prodotto. In questo percorso, come osserva Andrea Dorigo, “essere produttori è un grande vantaggio, ma anche una responsabilità: vogliamo mantenere internamente ciò che genera valore e identità, sfruttando al tempo stesso la flessibilità di una supply chain globale per ampliare e accelerare lo sviluppo della nostra offerta”. In parallelo, il Gruppo sta semplificando strutture e processi, razionalizzando alcune presenze locali e potenziando gli strumenti commerciali e digitali, rafforzando la relazione con retailer e consumatori, e migliorando l’efficienza complessiva.
Tra i progetti più rappresentativi si distingue Recycle Your Boots, che incarna l’anima più sperimentale del Gruppo. “Tutto è nato da un’idea semplice: dare agli scarponi una seconda vita – prosegue Dorigo –. Raccogliamo gli scarponi usati, li smontiamo e ricicliamo ogni componente utile, è un progetto in evoluzione che ci ha portato a progettare prodotti pensati sin dall’inizio per essere riciclabili e che crescerà nei prossimi anni”. Questa visione si riflette nell’approccio ESG del Gruppo, che ha aderito al Global Compact delle Nazioni Unite e pubblica il proprio Sustainability Report dal 2022.
L’evoluzione del Gruppo si riflette anche nei risultati: dall’ingresso di Italmobiliare il fatturato e l’Ebitda di Tecnica Group hanno registrato un tasso di crescita composto annuale rispettivamente del 5% e del 13%. Nei prossimi anni il Gruppo punta a consolidare il mercato europeo, che resta il principale, e a espandere la propria presenza in USA e APAC, due aree che presentano grandi potenzialità di sviluppo. Conclude Dorigo “Nell’outdoor abbiamo un piano ambizioso per LOWA, che opera in uno dei segmenti più dinamici dello sport. Parallelamente continueremo a far evolvere i marchi più maturi – Nordica, Tecnica e Blizzard – ampliandone la portata e rafforzandone il posizionamento. Senza dimenticare Moon Boot, un brand che stiamo riposizionando dalle piste da sci alle città, e che rimane un asset del Gruppo”.