
L’energia che viene da lontano, e guarda molto avanti
Italgen, società benefit e green energy company del Gruppo Italmobiliare, affonda le
sue radici nei primi anni del Novecento produce e trasporta energia elettrica da fonti 100% rinnovabili. La società gestisce 31 centrali idroelettriche e 9 impianti fotovoltaici e sta accelerando la propria crescita, combinando competenze storiche, tecnologie avanzate, un piano di decarbonizzazione validato da SBTi e un ambizioso piano industriale guidato dai principi UN Global Compact e dagli impegni WEPs.
In seguito alla cessione di Italcementi, Italgen è rimasta nel perimetro di Italmobiliare avviando una profonda fase di trasformazione «Dal 2016 al 2020 abbiamo investito in tecnologia e automazione» – racconta il CEO Luca Musicco –, «centralizzando il controllo operativo di tutti gli impianti in una nuova control room operativa 24/7 nella nostra sede di Villa di Serio. Con ciò abbiamo creato una piattaforma scalabile e dato via ad uno sviluppo articolato su tre direttrici: il revamping degli asset storici idroelettrici, M&A tattico che ci ha permesso di acquisire 14 nuove derivazioni elettriche in soli 4 anni e la diversificazione delle fonti di produzione, con fotovoltaico da greenfield e su coperture industriali. Il piano di sviluppo è stato sostenuto da investimenti complessivi di 60 milioni di euro, per la maggior parte derivanti da autofinanziamento «il nostro modello di business genera cassa» – evidenzia Musicco – «e questo ci permette di investire sulla crescita senza fare leva eccessiva sul debito, il cui rapporto sull’Ebitda è largamente sotto le medie di settore».
Il risultato di questa strategia di sviluppo è quasi il raddoppio della capacità produttiva installata, dai 57 MW da fonte esclusivamente idroelettrica del 2019 ai 103 MW attuali, con un mix di generazione per il 70% da idroelettrico e per il 30% fotovoltaico.
Parallelamente, è cambiata anche la strategia commerciale e Italgen, che precedentemente vendeva l’energia prodotta esclusivamente in borsa elettrica, ha iniziato a stipulare PPA (contratti di fornitura a lungo termine) con importanti clienti industriali «Volevamo essere partner delle aziende italiane nella transizione verso un’economia a bassa intensità di carbonio» – spiega Musicco – «e in questi anni abbiamo stipulato quasi 40 PPA con selezionati clienti industriali, che condividono la nostra visione di sviluppo sostenibile». Una formula che in alcuni casi prevede persino la costruzione di impianti di generazione direttamente collegati agli stabilimenti dei clienti, talvolta a zero consumo di suolo sul tetto dei fabbricati, con enormi benefici legati all’azzeramento dei costi di trasporto dell’energia, che possono incidere fino al 50% sul costo pieno dell’energia elettrica.
La crescita di Italgen si combina con un rafforzamento della strategia ESG. Tra le molte iniziative avviate, è importante sottolineare che la società ha aderito al UN Global Compact, sottoscritto i Women's Empowerment Principles, definito target di riduzione delle emissioni al 2030 e net zero al 2040, e adottato lo status giuridico di Società Benefit, decarbonizzando completamente il proprio oggetto sociale.
I risultati ottenuti non sono un traguardo ma tracce lungo un percorso evolutivo con obiettivi molto ambiziosi «Il piano prevede di arrivare a 160 MW di capacità installata entro 3 anni, sempre naturalmente 100% rinnovabile» – annuncia Musicco –. «Vogliamo crescere, ma in modo selettivo. Puntiamo a diversificare ulteriormente sia le fonti di generazione che la geografia degli impianti, con cura, senso di responsabilità e una forte attenzione alla sostenibilità. Ciò che non cambia, è il nostro scopo: abilitare la transizione ecologica dei nostri clienti e del sistema Paese».