
Tecnologia italiana per la ricostruzione di Notre Dame
La ricostruzione della cattedrale di Notre-Dame a Parigi è stata una delle sfide culturali e architettoniche più importanti e complesse del nostro tempo. Dopo il devastante incendio del 15 aprile 2019, la Francia ha avviato un ambizioso piano di restauro con l’obiettivo di restituire al mondo uno dei simboli più iconici della storia europea entro soli cinque anni. Un contributo determinante, tutto italiano, è arrivato da MiCROTEC, azienda altoatesina leader mondiale nella tecnologia di scansione e diagnostica per l’industria del legno che è stata acquisita da Clessidra Private ad aprile 2025.
Fondata nel 1980 a Bressanone, MiCROTEC è presente in oltre 50 Paesi ed è leader mondiale nella fornitura di sistemi high-tech per la diagnostica del legno. L’azienda combina tomografia computerizzata, intelligenza artificiale e imaging iperspettrale realizzando soluzioni per la scansione del legno, una tecnologia che permette di massimizzare la resa economica e minimizzare l’impatto ambientale, grazie alla quasi totale eliminazione degli sprechi.
l coinvolgimento di MiCROTEC nella ricostruzione di Notre-Dame nasce proprio dalla necessità di garantire precisione ed efficienza nella selezione e nell’utilizzo delle querce secolari impiegate per ricostruire la celebre guglia della Cattedrale, progettata dall’architetto Viollet-le-Duc nel XIX secolo e completamente distrutta nell’incendio. Alta 93 metri, la guglia era costruita con oltre 500 tonnellate di legno proveniente da 1.300 querce secolari, un patrimonio naturale estremamente prezioso e limitato.
Per affrontare la delicata questione della sostenibilità, l'Office National des Forêts, ente incaricato della gestione e salvaguardia del patrimonio forestale francese, ha scelto proprio l’azienda di Bressanone, una delle pochissime società non francesi direttamente coinvolte nel progetto. Il know-how di MiCROTEC è stato fondamentale sia per la selezione degli alberi da utilizzare sia per minimizzare gli sprechi in fase di taglio. Utilizzando immagini dettagliate acquisite con l’impiego di droni, MiCROTEC ha realizzato modelli 3D digitali ad alta precisione degli alberi nella foresta, così da selezionare quelle più adatte. Le tecnologie MiCROTEC hanno inoltre permesso di creare modelli virtuali delle travi da utilizzare, determinando con estrema precisione la posizione ideale di taglio all’interno del tronco. Un passaggio fondamentale, questo, per massimizzare il rendimento e minimizzare gli sprechi di materiale. Il processo, svolto virtualmente prima di procedere al taglio fisico, ha permesso ai tecnici forestali francesi di prendere decisioni consapevoli e sostenibili, riducendo notevolmente l’impatto ambientale del progetto.
Partecipare alla ricostruzione della Cattedrale di Notre-Dame ha rappresentato non soltanto un successo tecnologico e ambientale, ma anche un traguardo fondamentale per l’azienda: contribuire alla rinascita di un simbolo del patrimonio culturale mondiale ha infatti rafforzato l’orgoglio e il senso di appartenenza di tutti i dipendenti MiCROTEC nel mondo.
Il successo di un progetto tanto ambizioso e complesso testimonia come la tecnologia, la sostenibilità e il patrimonio culturale possano combinarsi efficacemente per affrontare alcune delle sfide più complesse e delicate del nostro tempo.