L’assemblea ha approvato il dividendo e ha eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione e il nuovo Collegio Sindacale

Il nuovo Cda conferma Giampiero Pesenti alla carica di Presidente e Consigliere delegato, Italo Lucchini Vicepresidente, Carlo Pesenti Direttore generale

Milano, 25 maggio 2011 – L’Assemblea degli azionisti di Italmobiliare S.p.A. ha approvato la relazione e il bilancio dell’esercizio 2010. Alla luce del risultato di esercizio i soci hanno deliberato la distribuzione di un dividendo di 0,532 euro alle azioni ordinarie e di 0,610 alle azioni di risparmio, che sarà posto in pagamento a partire dal prossimo 9 giugno con stacco cedola il 6 giugno. Il bilancio consolidato 2010 si è chiuso con un utile netto totale di 187,8 milioni di euro e a fronte di ricavi per 5.147,3 milioni di euro.

L’Assemblea, ha altresì eletto il Consiglio di amministrazione e il Collegio Sindacale della società che resteranno in carica per tre esercizi (fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio 2013). Nel nuovo Consiglio, che è stato ampliato da 12 a 14 componenti, entrano Sebastiano Mazzoleni, Gianemilio Osculati, Clemente Rebecchini e Paolo Sfameni che si affiancano ai rieletti Mauro Bini, Giorgio Bonomi, Gabriele Galateri di Genola, Jonella Ligresti, Italo Lucchini, Luca Minoli, Giorgio Perolari, Carlo Pesenti, Giampiero Pesenti (tutti compresi nella lista presentata da Compagnia Fiduciaria Nazionale) e Livio Strazzera (lista presentata da Serfis). Di questi, Mauro Bini, Gabriele Galateri di Genola, Jonella Ligresti, Gianemilio Osculati, Giorgio Perolari e Paolo Sfameni hanno dichiarato di possedere i requisiti di indipendenza in conformità con il Codice di Autodisciplina adottato dalla Società e con il TUF mentre Livio Strazzera dei soli requisiti previsti dal TUF.
E’ stato inoltre eletto il nuovo Collegio sindacale composto da Francesco Di Carlo (Presidente, espresso dalla lista presentata congiuntamente dai soci Amber Capital e Hermes Focus Asset Management), Angelo Casò e Leonardo Cossu (espressi dalla lista presentata da Compagnia Fiduciaria Nazionale).

Il Consiglio di amministrazione, nella prima riunione che si è tenuta subito dopo l’Assemblea degli azionisti, oltre ad aver valutato l’indipendenza degli amministratori e sindaci e, in particolare, avere ritenuto applicabile la derogabilità prevista dal Codice di Autodisciplina per gli amministratori con più di nove anni di mandato (Mauro Bini e Giorgio Perolari), ha attribuito le cariche sociali. Giampiero Pesenti è stato confermato Presidente e Consigliere delegato ed Italo Lucchini è stato confermato nella carica di Vicepresidente. Inoltre Carlo Pesenti è stato confermato nella carica di Direttore generale. È stato rinnovato, inoltre, il Comitato esecutivo (composto da Giampiero Pesenti, Italo Lucchini, Carlo Pesenti, Giorgio Perolari e Livio Strazzera) e, come previsto dalle regole di Corporate Governance della società, sono stati nominati, per il triennio 2011-2013, il Comitato per il controllo interno (composto da Mauro Bini, Giorgio Bonomi e Giorgio Perolari), il Comitato per la remunerazione (Italo Lucchini, Gabriele Galateri di Genola e Giorgio Perolari), il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate (Mauro Bini, Jonella Ligresti e Giorgio Perolari) e l’Organismo di Vigilanza (Paolo Sfameni, Dino Fumagalli e Delia Strazzarino). Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre provveduto a designare Mauro Bini “Lead independent director”, mentre Giampiero Pesenti è stato confermato Amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alle funzionalità del sistema di controllo interno. Inoltre, il Condirettore generale Giorgio Moroni è stato confermato “Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari”.

I soci, inoltre, hanno rinnovato l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie.
Le azioni potranno essere acquistate in una o più volte, per un periodo di 18 mesi dalla deliberazione al fine di:

  • disporre di azioni proprie:


    • da cedere a dipendenti e/o amministratori nell’ambito di piani di incentivazione azionaria (stock option) loro riservati;
    • in un’ottica d’investimento a medio e lungo termine;

  • intervenire, nel rispetto delle disposizioni vigenti, direttamente o tramite intermediari, per contenere movimenti anomali delle quotazioni e per regolarizzare l’andamento delle negoziazioni e dei corsi, a fronte di momentanei fenomeni distorsivi legati a un eccesso di volatilità o a una scarsa liquidità degli scambi;
  • dotarsi di un portafoglio di azioni proprie di cui poter disporre nel contesto di eventuali operazioni di finanza straordinaria o per altri impieghi ritenuti di interesse finanziario, gestionale e/o strategico per la Società;
  • offrire agli azionisti uno strumento ulteriore di monetizzazione del proprio investimento.

Il prezzo di ciascuna azione non dovrà essere inferiore né superiore del 15%, come massimo, rispetto alla media dei prezzi di riferimento registrati presso la Borsa italiana nelle tre sedute precedenti ogni singola operazione; il controvalore complessivo pagato dalla Società per l’acquisto non potrà comunque eccedere l’importo di 50 milioni di euro; il numero massimo delle azioni acquistate, ordinarie e/o di risparmio, non dovrà avere un valore nominale complessivo, incluse le azioni proprie già possedute alla data odierna dalla Società e/o dalle società controllate, eccedente la decima parte del capitale sociale.
Inoltre:

  • gli acquisti dovranno essere compiuti, di norma, con modalità operative che assicurino la parità di trattamento tra gli azionisti e tali da non consentire l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita ovvero, tenuto conto delle diverse finalità perseguibili, secondo qualsiasi ulteriore modalità consentita dalla normativa e dalla regolamentazione vigente;
  • la disposizione delle azioni dovrà avvenire con qualunque modalità risulti opportuna per corrispondere alle finalità perseguite da eseguirsi sia direttamente che per il tramite di intermediari, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia, sia nazionali che comunitarie;
  • le operazioni di acquisto e di alienazione di azioni proprie dovranno essere eseguite nel rispetto della normativa applicabile e, in particolare, nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti.

Nell’ambito della precedente autorizzazione deliberata dall’Assemblea del 29 aprile 2010 e revocata da quella odierna, la Società non ha compiuto alcun acquisto né di azioni proprie ordinarie né di azioni proprie di risparmio.
Alla data odierna la società possiede n. 871.411 azioni proprie ordinarie e n. 28.500 azioni proprie di risparmio, pari rispettivamente al 3,93% del capitale sociale rappresentato da azioni ordinarie ed allo 0,17% del capitale sociale rappresentato da azioni di risparmio.

L’Assemblea ha deliberato, altresì, di approvare il «Piano di incentivazione monetaria a lungo termine, legata all’apprezzamento del titolo Italmobiliare, per amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche » ed il «Piano di incentivazione monetaria a lungo termine, legata all’apprezzamento del titolo Italmobiliare, per dirigenti».
L'Assemblea, infine, in applicazione del combinato disposto dell’art. 7 del Codice di Autodisciplina e dell’art. 13 del Regolamento CONSOB in tema di operazioni con parti correlate, ha condiviso la Relazione sulla «Remuneration policy” predisposta dal Consiglio di Amministrazione.

In sede straordinaria l’Assemblea ha deliberato i) di abrogare la previsione contenuta all’art. 31 dello statuto sociale, in base alla quale veniva assegnato al Consiglio di Amministrazione l’1% dell’utile dell’esercizio, e di apportare allo statuto sociale alcune modifiche al fine di recepire talune disposizioni introdotte dal D. Lgs. 27 gennaio 2010, n.
27, con cui è stata data attuazione in Italia alla direttiva 2007/36/CE dell’11 luglio 2007 in materia di diritti degli azionisti e ii) di rinnovare l’attribuzione al Consiglio della facoltà di aumento di capitale a pagamento riservato ai piani di stock option per dirigenti.

Si comunica, inoltre, che l’Assemblea speciale degli azionisti di risparmio, riunitasi lo scorso 23 maggio, ha confermato l’avv. Dario Trevisan quale Rappresentante comune per il triennio 2011-2013.

DIVIDENDO ESERCIZIO 2010

L’assemblea degli azionisti di Italmobiliare S.p.A., tenutasi in Milano il 25 maggio 2011, ha deliberato, per l’esercizio 2010, la distribuzione di un dividendo di euro 0,532 lordi per ogni azione ordinaria e di euro 0,610 lordi per ogni azione di risparmio.
Il dividendo sarà posto in pagamento il 9 giugno 2011 presso gli “Intermediari” aderenti al sistema di gestione accentrata Monte Titoli S.p.A.; le azioni saranno negoziate prive del diritto al dividendo a partire dal 6 giugno 2011, data di stacco della cedola n. 22.
Gli azionisti titolari di azioni non ancora dematerializzate dovranno previamente consegnare le stesse ad un “Intermediario” per la loro immissione nel sistema di gestione accentrata in regime di dematerializzazione, ai sensi dell’art. 51 della delibera CONSOB n. 11768 del 23 dicembre 1998 e successive modificazioni.

VERBALE ASSEMBLEA AZIONISTI

Il verbale della predetta Assemblea, sarà depositato presso la sede sociale di Milano, via Borgonuovo 20, e presso Borsa Italiana S.p.A. nei termini previsti dall'art. 77 della delibera CONSOB 14 maggio 1999 n. 11971, a disposizione di chiunque ne faccia richiesta. Il verbale di Assemblea sarà disponibile, altresì, all’indirizzo internet www.italmobiliare.it.

Principali dati economici e finanziari