Esaminati dal consiglio i risultati consolidati del primo trimestre 2013

  • RICAVI: 1.029,2 MILIONI DI EURO (1.137,2 MILIONI NEL PRIMO TRIMESTRE 2012)
  • RISULTATO NETTO ATTRIBUIBILE AL GRUPPO: -48,9 MILIONI (-23,5 MILIONI AL 31 MARZO 2012)
  • PATRIMONIO NETTO: 4.616,6 MILIONI (4.719,8 MILIONI AL 31 DICEMBRE 2012)
  • INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO: 2.042,3 MILIONI (2.129,3 MILIONI AL 31 MARZO 2012). GEARING AL 44,2%
  • POSIZIONE FINANZIARIA NETTA SETTORE FINANZIARIO ATTIVA PER 116,8 MILIONI (96 MILIONI AL 31 MARZO 2012)
  • NET ASSET VALUE: 1.065,8 MILIONI (1.075,8 MILIONI AL 31 DICEMBRE 2012)

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Milano, 14 maggio 2013 Il Consiglio di amministrazione di Italmobiliare S.p.A., ha preso in esame e approvato il resoconto consolidato intermedio di gestione al 31 marzo scorso.

Il primo trimestre dell’esercizio è stato caratterizzato nel settore industriale dalla stagnazione della domanda dovuta alla recessione nei Paesi europei e, in particolare per il settore dei materiali da costruzioni, da una minore attività per le avverse condizioni meteo nel mese di marzo. I mercati finanziari, dopo un primo bimestre positivo, hanno registrato nella parte finale del periodo un parziale deterioramento che per il mercato azionario italiano è stato più consistente nel settore bancario.

In questo scenario, il Gruppo Italmobiliare ha realizzato nel periodo ricavi per 1.029,2 milioni di euro (1.137,2 milioni nel primo trimestre 2012) e un margine operativo lordo corrente pari a 91,2 milioni (138,6 milioni), influenzato anche dalla mancanza di proventi dalla cessione delle quote di CO2 (pari a 18 milioni nel primo trimestre 2012) da parte della controllata Italcementi. Il risultato del periodo registra una perdita attribuibile al Gruppo per 48,9 milioni (-23,5 milioni nel primo trimestre dello scorso anno) che recepisce l’impatto determinato dai risultati negativi delle partecipazioni finanziarie valutate a patrimonio netto per oltre 15 milioni.

In particolare, il Gruppo ha registrato nel settore materiali da costruzione, dove opera la principale controllata Italcementi (che ha comunicato i risultati lo scorso 3 maggio), ricavi per 964,8 milioni di euro in flessione del 9,3% rispetto al primo trimestre 2012. Il primo trimestre, oltreché dalle avverse condizioni meteo in marzo, è stato caratterizzato dalla recessione che ha interessato i Paesi europei dove opera il Gruppo, mentre si conferma la ripresa in corso negli Stati Uniti. Nei Paesi emergenti si segnala l’andamento complessivamente positivo dei Paesi asiatici. I risultati di gestione sono stati penalizzati dalla contrazione dei ricavi il cui effetto è stato più che compensato dai risultati ottenuti in termini di riduzione dei costi fissi. Sul margine operativo lordo corrente (88,5 milioni in calo del 32,7%) ha pesato l’assenza di proventi legati alla gestione di diritti di emissione CO2 e l’aumento dei costi energetici in alcuni Paesi. Dopo oneri finanziari in sensibile diminuzione (-34,3%), il risultato del trimestre risulta negativo per 58,5 milioni (perdita di 34,4 milioni nel primo trimestre 2012).

Il settore imballaggio alimentare e isolamento termico, costituito dal gruppo Sirap Gema, nonostante una situazione di mercato ancora difficile ha registrato ricavi per 53,3 milioni sostanzialmente in linea con il primo trimestre 2012. L’incremento dei costi delle materie prime e dei fattori energetici ha determinato una contrazione dell’8,4% del margine operativo lordo corrente a 2,4 milioni. Dopo ammortamenti per 2,7 milioni, il risultato operativo risulta negativo di 0,3 milioni (-0,1 milioni al 31 marzo 2012). Gli oneri finanziari netti sono in aumento del 16,3% principalmente per la variazione negativa delle differenze cambio, mentre il risultato netto del periodo è negativo per 1,8 milioni (- 1,4 milioni).

Il settore finanziario, che include la capogruppo Italmobiliare e Société de Participation Financière Italmobiliare S.A., è stato caratterizzato da mercati finanziari in leggera ripresa, anche se il risultato del settore risulta negativo di 15,3 milioni (-0,4 milioni al 31 marzo 2012) soprattutto per effetto della perdita della società collegata RCS MediaGroup (-14,1 milioni).

Il settore bancario, che raggruppa l’attività di Finter Bank Zürich e del Crédit Mobilier de Monaco, ha conseguito una leggera perdita di 0,4 milioni rispetto al risultato negativo di 1,6 milioni del primo trimestre 2012. Tale andamento è stato realizzato grazie alla sensibile riduzione dei costi di gestione di Finter Bank Zürich, che ha consentito di conseguire un risultato lordo di gestione positivo per 0,3 milioni (negativo di 0,6 milioni) malgrado la riduzione dei fondi amministrati e dei margini di intermediazione.

A fine trimestre l‘indebitamento finanziario netto del Gruppo era pari a 2.042,3 milioni, in miglioramento di 87 milioni rispetto all’omologo periodo 2012. La posizione finanziaria netta del settore finanziario a fine marzo 2013 era positiva per 116,8 milioni.

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Nel corso del primo trimestre dell’esercizio 2013, i ricavi consolidati sono stati pari a 1.029,2 milioni, rispetto a 1.137,2 milioni del primo trimestre 2012, con una variazione negativa del 9,5% dovuta alla diminuzione dell’attività per il 7,7% e all’effetto cambi negativo per l’1,8%. Alla diminuzione dell’attività hanno contribuito tutti i principali settori del Gruppo, mentre i ricavi per area geografica mettono in evidenza la recessione ancora in atto nei Paesi europei del Gruppo. Nei Paesi emergenti, dove opera il settore materiali da costruzione, risalta il positivo contributo dei Paesi asiatici.

Il negativo effetto cambi è principalmente legato al deprezzamento dell’euro nei confronti della lira egiziana e rupia indiana.

Il margine operativo lordo corrente pari a 91,2 milioni di euro è in sensibile diminuzione rispetto al primo trimestre 2012 (138,6 milioni di euro). Tale decremento è stato determinato oltre che dalla flessione dei ricavi, dall’assenza dei proventi dei diritti di emissione CO2 e dall’aumento dei costi operativi che hanno condizionato il settore materiali da costruzione, mentre l’aumento delle materie prime ha inciso negativamente sui risultati del settore imballaggio alimentare e isolamento termico. La diminuzione del settore finanziario è principalmente legata al confronto con la performance particolarmente positiva del mercato obbligazionario nel primo trimestre 2012, mentre il settore bancario seppur leggermente negativo risulta in miglioramento rispetto all’omologo periodo precedente.

Dopo l’effetto di componenti positive nette non ricorrenti per 0,8 milioni di euro (8,5 milioni di euro al 31 marzo 2012), il margine operativo lordo risulta è stato pari a 92,0 milioni (147,1 milioni nel primo trimestre 2012).

Il risultato operativo, dopo ammortamenti in diminuzione del 6,6% rispetto a quelli del primo trimestre 2012 e rettifiche di valore su immobilizzazioni positive di 0,1 milioni di euro (-0,3 milioni di euro nei primi tre mesi del 2012), risulta negativo per 16,5 milioni di euro rispetto ad un saldo positivo di 30,5 milioni di euro nel primo trimestre 2012.

Gli oneri finanziari netti, risultano in riduzione di 9,9 milioni di euro, passando da 30,6 milioni di euro nel primo trimestre 2012 a 20,7 milioni di euro al 31 marzo 2013. A fronte di un leggero incremento degli interessi correlabili all’indebitamento finanziario netto (da 22,1 milioni di euro nel primo trimestre 2012 a 22,4 milioni di euro nel periodo in esame) si è registrata una significativa variazione positiva di 10,2 milioni di euro principalmente per differenze cambio e per gli effetti di operazioni di copertura.

Il risultato delle società valutate a patrimonio netto è negativo per 15,2 milioni di euro (-0,6 milioni di euro nel 2012) per effetto dei risultati conseguiti dalle partecipazioni collegate detenute dal settore finanziario, principalmente riferiti alla forte perdita realizzata dalla collegata RCS MediaGroup (-14,1 milioni la quota di competenza contabilizzata a patrimonio netto).

Dopo impostedel periodo, negative per 23,5 milioni di euro (-26,6 milioni di euro nel primo trimestre 2012), la perdita del periodo è stata di 75,9 milioni di euro rispetto alla perdita di 38,1 milioni di euro del primo trimestre 2012, mentre la perdita attribuibile al Gruppo, dopo un risultato attribuibile a terzi negativo per 27,0 milioni di euro (-14,7 milioni di euro al 31 marzo 2012) risulta pari a 48,9 milioni di euro (-23,5 milioni di euro nel primo trimestre 2012).

In allegato il comunicato integrale

Principali dati economici e finanziari