Esaminati dal Consiglio i Risultati Consolidati del Primo Semestre 2013

GRUPPO ITALMOBILIARE

  • RICAVI: 2.292,7 MILIONI DI EURO (2.446,6 MILIONI NEL PRIMO SEMESTRE 2012)
  • RISULTATO NETTO TOTALE: -89,0 MILIONI DOPO SVALUTAZIONI FINANZIARIE PER 27,8 MILIONI (-50,8 MILIONI)
  • INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO CONSOLIDATO: 1.929,7 MILIONI (IN MIGLIORAMENTO DI 295,7 MILIONI RISPETTO AL 30 GIUGNO 2012)
  • POSIZIONE FINANZIARIA DELLA CAPOGRUPPO E DELLE SOCIETA’ FINANZIARIE CONTROLLATE POSITIVA PER 127,3 MILIONI IN MIGLIORAMENTO DI 11,8 MILIONI DA FINE 2012
  • NET ASSET VALUE PARI A 1.081,1 MILIONI AL 30 GIUGNO 2013

Milano, 6 agosto 2013 Il Consiglio di amministrazione di Italmobiliare S.p.A. ha preso in esame e approvato il Resoconto intermedio di gestione al 30 giugno scorso.

Il Gruppo Italmobiliare nel secondo trimestre 2013 ha registrato un utile ante imposte di 29 milioni in crescita rispetto agli 11,5 milioni del secondo trimestre 2012. Nel periodo gennaio-giugno 2013, pur consuntivando un risultato negativo, si evidenzia un miglioramento del trend rispetto a quanto segnato nei primi tre mesi dell’anno. Il primo semestre 2013 è stato nel complesso caratterizzato dalla perdurante crisi economica che ha negativamente impattato sulle attività industriali del Gruppo, mentre il settore finanziario ha risentito della volatilità dei mercati, in particolare a fine periodo.

In questo contesto il Gruppo, a fronte di ricavi per 2.292,7 milioni di euro (2.446,6 milioni al 30 giugno 2012), ha chiuso il primo semestre 2013 con un risultato negativo di 89,0 milioni (-50,8 milioni nel primo semestre 2012). Sul risultato hanno inciso in modo significativo anche le rettifiche di valore su attività finanziarie (27,8 milioni) nonchè il risultato negativo di partecipazioni collegate valutate a patrimonio netto (20,5 milioni) principalmente influenzato dall’andamento di RCS Mediagroup.

L’indebitamento finanziario netto consolidato, alla fine del primo semestre 2013, era pari a 1.929,7 milioni in significativo miglioramento (295,7 milioni) rispetto alla posizione del 30 giugno 2012 e di 112,6 milioni rispetto al primo trimestre 2013. Il patrimonio netto totale al 30 giugno 2013 era di 4.459,8 milioni (4.616,6 al 31 marzo scorso). Il gearing (indebitamento finanziario netto/patrimonio netto consolidato) è sceso a fine semestre al 43,3% dal 44,2% registrato a fine del primo trimestre.

La posizione finanziaria netta del settore finanziario (Italmobiliare SpA e società finanziarie interamente controllate), è positiva per 127,3 milioni, in miglioramento di 11,8 milioni rispetto ai 115,5 milioni di fine 2012.

Al 30 giugno scorso il Net Asset Value (NAV) di Italmobiliare era pari a 1.081,1 milioni in aumento rispetto ai 1.065,8 milioni al 31 marzo 2013 e 1.075,8 milioni a fine 2012.

Nel settore materiali da costruzione, la controllata Italcementi - che ha comunicato i dati relativi al semestre lo scorso 30 luglio – ha registrato una contrazione dei ricavi a 2.156,6 milioni (-6,2% rispetto al primo semestre 2012) per effetto della perdurante contrazione della domanda. I risultati di gestione, anche grazie agli effetti del piano di riduzione dei costi operativi e di recupero di efficienza, hanno segnato una flessione contenuta rispetto a quella evidenziata nel primo trimestre ma, sostanzialmente in linea con quelli del primo semestre 2012 al netto dei proventi dalla gestione dei diritti CO2 e del negativo effetto cambi. Il margine operativo lordo corrente, pari a 298,6 milioni, è diminuito del 10,6% mentre il risultato operativo, pari a 77,4 milioni, ha registrato un calo del 27,1%.

Il settore imballaggio alimentare e isolamento termico, costituito dal gruppo Sirap Gema, ha registrato ricavi stabili a 115,4 milioni, a seguito del leggero recupero del comparto imballaggio alimentare e alla contenuta flessione dell’isolamento termico. L’aumento dei costi delle materie prime e gli elevati costi energetici hanno inciso sui vantaggi derivanti dalle azioni di riorganizzazione e riduzione dei costi. Il margine operativo lordo è stato positivo per 6,0 milioni (6,5 milioni nel primo semestre 2012) e il risultato operativo è stato di 0,5 milioni (1,4 milioni).

Il settore finanziario è stato condizionato dalla volatilità dei mercati nella seconda parte del semestre, dopo l’andamento leggermente positivo nel primo trimestre. In questo contesto il risultato netto del semestre risulta negativo per 31,9 milioni (-29,9 milioni nel primo semestre 2012), principalmente per la contrazione dei dividendi dalle società partecipate (-35,1%), per le svalutazioni pari a 18,9 milioni e per i risultati negativi delle partecipazioni collegate (18,6 milioni).

Nel settore bancario (Finter Bank Zürich e Crédit Mobilier de Monaco) il margine di intermediazione di 11,0 milioni è in calo rispetto ai 15,5 milioni del 30 giugno 2012, principalmente per la riduzione della massa amministrata e delle commissioni. Le misure di contenimento dei costi di servizi e del personale hanno permesso di ridurre la perdita del periodo a 2,7 milioni dai -5,1 milioni del primo semestre 2012.

Previsioni - Le prospettive di espansione dell’attività economica restano ancora caratterizzate da un notevole grado di incertezza correlato agli sviluppi delle politiche monetarie a livello internazionale, da una debole domanda mondiale e da una lenta attuazione delle riforme strutturali nell’area dell’euro.

L’andamento dell’economia italiana, pur in presenza di alcuni segni selettivi di ripresa, rimane caratterizzata da una perdurante stagnazione.

L’intero esercizio 2013 risentirà dei risultati negativi conseguiti dal Gruppo nel primo semestre e del notevole grado di volatilità e di debolezza del quadro economico e finanziario.

In tale contesto il Gruppo continuerà, con determinazione, ad implementare piani di riorganizzazione produttiva e commerciale nell’ottica di incrementare la propria efficienza.


In allegato il comunicato integrale

Principali dati economici e finanziari