Esaminati dal Consiglio di Amministrazione i risultati del bilancio 2013

GRUPPO ITALMOBILIARE

  • RICAVI: 4.519,9 MILIONI DI EURO (4.772,2 MILIONI NEL 2012)
  • RISULTATO NETTO TOTALE: -154,4 MILIONI (-474,2 MILIONI NEL 2012 DOPO RILEVANTI RETTIFICHE STRAORDINARIE)
  • INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO: MIGLIORA DI OLTRE 95 MILIONI A 1.835,0 MILIONI
  • GEARING PARI AL 42,3% (40,9% A FINE 2012)
  • POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLA CAPOGRUPPO E DELLE SOCIETA’ FINANZIARIE INTERAMENTE CONTROLLATE POSITIVA PER 146,6 MILIONI (115,5 MILIONI)
  • NET ASSET VALUE: 1.283,1 MILIONI AL 31 DICEMBRE 2013 (1.075,8 MILIONI A FINE 2012)
  • TORNA IN UTILE IL RISULTATO DI ITALMOBILIARE SPA, CHE DISTRIBUISCE UN DIVIDENDO DI 0,15 EURO ALLE AZIONI ORDINARIE E DI 0,255191 EURO ALLE AZIONI DI RISPARMIO

 

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Milano, 26 marzo 2014 – Il Consiglio di amministrazione di Italmobiliare S.p.A. ha oggi preso in esame e approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio della società per l’esercizio 2013.

 

Nel corso del 2013 i riflessi della crisi economica, seppure a fronte di alcuni segnali di miglioramento nella parte finale del periodo, hanno ancora pesantemente condizionato l’attività industriale dei settori in cui opera il Gruppo che hanno risentito della persistente debolezza della domanda. Anche i mercati finanziari sono stati caratterizzati da una iniziale fase di instabilità che tuttavia ha lasciato spazio ad un miglioramento verso fine d’anno.

 

In questo scenario, il Gruppo Italmobiliare ha registrato nel 2013 un risultato che, seppure ancora in perdita, segna un significativo miglioramento rispetto all’anno precedente, particolarmente condizionato dagli effetti straordinari di rilevanti rettifiche di valore sull’avviamento di attività industriali e finanziarie. Anche nel corso del 2013 hanno inciso, seppure in misura minore, effetti contabili legati alle rettifiche: 55 milioni di euro a fronte degli oltre 366 milioni nel 2012. Il miglioramento della marginalità reddituale delle attività industriali e delle partecipazioni finanziarie nonché la positiva gestione della liquidità, unito al minore effetto delle rettifiche, ha determinato una riduzione di oltre il 65% della perdita di esercizio, che è stata pari a 154,4 milioni (474,2 milioni nel 2012) di cui 129,7 milioni (272,4 milioni) come quota attribuibile al Gruppo.

 

Tra i diversi settori di attività in cui opera il Gruppo, il settore materiali da costruzione, costituito dal gruppo Italcementi (che ha comunicato i risultati lo scorso 6 marzo), ha registrato ricavi per 4.235,4 milioni, con una riduzione del 2,2% a parità di cambio e perimetro (-5,5% in valore assoluto) per effetto del negativo impatto volumi, attenuato da una intonazione dei prezzi di vendita complessivamente positiva. Il margine operativo lordo corrente, pari a 631,0 milioni, ha segnato una diminuzione dell’1,9%, mentre il risultato operativo è stato positivo per 159,3 milioni (valore negativo di 140,2 milioni nel 2012). Il risultato del periodo è stato negativo per 88,4 milioni, in sensibile riduzione rispetto alle perdita di 361,7 milioni di euro nel 2012.

Nel settore imballaggio alimentare e isolamento termico, costituito dal gruppo Sirap Gema, tenuto conto di un quadro di riferimento che ha visto una domanda ancora debole e costi delle materie prime in aumento, i ricavi sono rimasti stabili a 239,7 milioni. Grazie alle azioni commerciali adottate ed ai significativi benefici derivanti dalle operazioni di ristrutturazione e riduzione di costi, il MOL corrente è cresciuto del 12% a 15 milioni ed il risultato operativo è tornato positivo per 1,1 milioni.

Sul settore finanziario, che include la Capogruppo Italmobiliare, a fronte di una positiva gestione della liquidità e plusvalenze realizzate dalla vendita di alcune partecipazioni, si sono contrapposti risultati negativi di società collegate oltre a rettifiche di valore. Il risultato del periodo, negativo per 32,1 milioni, è in recupero rispetto ai -72,7 milioni del 2012.

I risultati del settore bancario, che raggruppa l’attività di Finter Bank Zürich e del Crédit Mobilier de Monaco, sono stati condizionati dalla riduzione delle commissioni attive e dalla contrazione dei ricavi netti di trading. La contestuale sensibile riduzione dei costi ha permesso di limitare l’impatto sul risultato lordo di gestione, negativo per 2,7 milioni (positivo di 1,4 milioni nel 2012). Dopo ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni di natura straordinaria, correlati a nuove normative, il risultato del settore registra una perdita per 17,6 milioni (-8,9 milioni).

 

La Capogruppo Italmobiliare S.p.A. ha chiuso l’esercizio 2013 con un ritorno all’utile per 1,7 milioni (perdita di 66,7 milioni nel 2012), grazie all’incremento dei ricavi del 53,7%. L’esercizio 2012 era stato penalizzato da rilevanti rettifiche di valore operate su partecipazioni azionarie per 62,7 milioni e compensate solo da marginali plusvalenze realizzate dalla cessione di titoli e partecipazioni.

 

Il Consiglio di amministrazione di Italmobiliare proporrà all’Assemblea degli azionisti del 27 maggio prossimo un dividendo per l’esercizio 2013 di 0,15 euro per le azioni ordinarie e di 0,255191 euro per le azioni di risparmio (di cui 0,105191 euro come parte del dividendo privilegiato a valere sull’esercizio 2011). Il dividendo sarà posto in pagamento il 26 giugno prossimo, con stacco cedola il 23 giugno.

 

Nel corso dell’esercizio 2013 i ricavi sono stati pari a 4.519,9 milioni, in calo del 5,3% rispetto ai 4.772,2 milioni del 2012.

Il margine operativo lordo corrente pari a 615,3 milioni è in diminuzione del 5,4% (650,4 milioni nel 2012) a seguito del minore contributo dal settore materiali da costruzione (penalizzato da un effetto cambio negativo), dal settore finanziario e da quello bancario, mentre è aumentato l’apporto del settore imballaggio alimentare e isolamento termico.

Il risultato operativo, dopo ammortamenti per 442,1 milioni in diminuzione del 6,3% rispetto il 2012 e rettifiche di valore per 32,6 milioni (334,1 milioni nel 2012), risulta positivo per 129,8 milioni (negativo di 183,8 milioni nel 2012). Le rettifiche di valore si riferiscono principalmente alla svalutazione di impianti nel settore materiali da costruzione e in misura inferiore per società del settore imballaggio alimentare.

Gli oneri finanziari netti, paria 129,3 milioni, sono in aumento di aumento di 31,1 milioni rispetto al 2012 che contabilizzava anche la plusvalenza da cessione di attività in Turchia.

Le rettifiche di valore di attività finanziarie sono negative per 22,1 milioni (-32,2 milioni nel 2012) e riguardano le svalutazioni effettuate dal settore materiali da costruzioni per 16,0 milioni e dal settore finanziario per 6,0 milioni di euro.

Dopo un risultato delle società valutate a patrimonio netto negativo per 11,0 milioni (rispetto ai -20,0 milioni del 2012), il risultato netto dell’esercizio, dopo imposte per 121,7 milioni, è stato negativo per 154,4 milioni (perdita di 474,2 milioni nel 2012) con una perdita attribuibile al Gruppo di 129,7 milioni (- 272,4 milioni) e una perdita attribuibile a terzi 24,7 milioni di euro (- 201,8 milioni).

 

Al 31 dicembre 2013 il patrimonio netto totale del Gruppo Italmobiliare ammontava a 4.332,8 milioni rispetto ai 4.715,2 milioni al 31 dicembre 2012. Alla stessa data l’indebitamento finanziario netto era pari a 1.835,0 milioni con un miglioramento di oltre 95 milioni rispetto a fine 2012; il gearing è passato al 42,3% a dicembre 2013 dal 40,9% di fine 2012, mentre il leverage si mantiene sostanzialmente stabile a quota 2,98% .

La posizione finanziaria netta di Italmobiliare e delle società finanziarie interamente controllate a fine 2013 risultava positiva per 146,6 milioni (115,5 milioni al 31 dicembre 2012).

 

Il Net Asset Value (NAV) di Italmobiliare al 31 dicembre 2013 era pari a 1.283,1 milioni (1.075,8 milioni al 31 dicembre 2012)

 

Previsioni - A fronte di prospettive economiche e finanziarie che permangono incerte, risulta difficile effettuare previsioni per l’esercizio in corso sui risultati consolidati del Gruppo, che rimane tuttavia costantemente impegnato a realizzare azioni finalizzate al recupero di redditività e al rafforzamento patrimoniale.

 

In allegato il comunicato integrale

Principali dati economici e finanziari