Esaminati dal consiglio di amministrazione i risultati del bilancio 2012

GRUPPO ITALMOBILIARE

  • RICAVI: 4.775,7 MILIONI DI EURO (4.952,9 MILIONI NEL 2011)
  • RISULTATO NETTO TOTALE: -472,6 MILIONI (-60,6 MILIONI) PENALIZZATO PER OLTRE 366 MILIONI DAGLI EFFETTI CONTABILI DOVUTI ALLE RILEVANTI RETTIFICHE STRAORDINARIE DI VALORE SU IMMOBILIZZAZIONI E ATTIVITA’ FINANZIARIE
  • INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO: SCENDE SOTTO 2 MILIARDI A 1.930,5 MILIONI (2.039,6 MILIONI)
  • GEARING PARI AL 40,2% (36,8% A FINE 2011)
  • POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLA CAPOGRUPPO E DELLE SOCIETA’ FINANZIARIE POSITIVA PER 115,5 MILIONI (105,2 MILIONI)
  • NET ASSET VALUE: 1.075,8 MILIONI AL 31 DICEMBRE 2012 (1.138,5 MILIONI A FINE 2011)

 

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Milano, 26 marzo 2013 – Il Consiglio di amministrazione di Italmobiliare S.p.A. ha oggi preso in esame e approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio della società per l’esercizio 2012.

I segnali negativi del ciclo economico nella zona Euro osservati nella seconda metà del 2011 si sono accentuati nel 2012 e si sono tradotti in aperta recessione, con un forte impatto sulle attività industriali nella maggior parte delle economie avanzate. Anche nei paesi emergenti la crescita dell’economia ha subito un rallentamento, riflettendo sia le politiche restrittive sia la debolezza della domanda estera. I mercati finanziari hanno evidenziato un contesto di marcata instabilità, nonostante un miglioramento nella seconda parte dell’esercizio.

In questo scenario economico, in cui i settori industriali sono stati negativamente condizionati dalla lunga fase di recessione e il settore finanziario e bancario sono stati esposti alle continue tensioni dei mercati, il Gruppo Italmobiliare ha chiuso l’esercizio 2012 con un risultato negativo. Su tale andamento hanno significativamente inciso gli effetti contabili straordinari derivanti dalle rilevanti rettifiche di valore sull’avviamento di attività industriali del settore costruzioni e del settore imballaggio alimentare per 334,1 milioni (148,1 milioni nel 2011) e dalle rettifiche di valore di attività finanziarie - in particolare del settore bancario e sulla partecipazione in Burgo Group - per 32,2 milioni. A questi oneri non ricorrenti si sono poi aggiunti gli effetti legati ad un minor flusso di dividendi dalle società partecipate oltre al recepimento pro-quota della perdita registrata dalla collegata RcsMediaGroup per 28,7 milioni. Tenuto conto di questi effetti, il Gruppo Italmobiliare ha realizzato nel 2012 una perdita netta complessiva di 472,6 milioni e una perdita netta attribuibile al Gruppo di 270,3 milioni, contro rispettivamente un risultato negativo complessivo di 60,6 milioni e una perdita netta di Gruppo di 147,7 milioni nel 2011.

Tra i diversi settori di attività in cui opera il Gruppo, nel comparto industriale, il settore materiali da costruzione, costituito dal gruppo Italcementi (cha ha comunicato i risultati lo scorso 5 marzo), ha registrato ricavi pari a 4.480,1 milioni, in calo del 3,8% a causa della contrazione della domanda soprattutto nei Paesi maturi. Il margine operativo lordo corrente, pari a 632,4 milioni, ha registrato una diminuzione del 9,8%. Il risultato operativo, dopo oneri non ricorrenti netti di 17,5 milioni, ammortamenti di 456,4 milioni e rettifiche di valore di immobilizzazioni pari a 309,4 milioni, è stato negativo per 150,9 milioni (positivo per 138,9 milioni nel 2011). Il risultato dell’esercizio, tenuto conto degli effetti contabili determinati dalle operazioni non ricorrenti, è stato negativo per 362,4 milioni (utile di 91,2 milioni). Al netto degli effetti degli oneri non ricorrenti il bilancio 2012 avrebbe chiuso con un utile di circa 113 milioni.

Il settore imballaggio alimentare e isolamento termico, costituito dal gruppo Sirap Gema, ha registrato ricavi per 239,8 milioni (235,6 milioni nel 2011), nonostante una contrazione della domanda nell’imballaggio alimentare. Sul risultato operativo, negativo per 31,0 milioni (-2,1 milioni nel 2011) hanno inciso un incremento dei costi delle materie prime oltre alla svalutazione dell’avviamento della ‘Divisione imballaggio rigido’ e di altri oneri non ricorrenti. Il risultato del periodo è negativo per 38,2 milioni (-8,9 milioni).

Il settore finanziario - che include la capogruppo Italmobiliare – è stato condizionato dalle tensioni che hanno colpito in particolare nel primo semestre dell’anno alcuni paesi dell’area dell’euro. I minori dividendi incassati e le significative rettifiche di valore su titoli azionari per 55,5 milioni hanno determinato un risultato netto negativo per 70,6 milioni (in miglioramento rispetto ai -96,2 milioni del 2011) grazie alla positiva gestione della liquidità.

Nel settore bancario (Finter Bank Zurich e Credit Mobilier de Monaco)il margine di intermediazione pari a 30,5 milioni (-8,4%) ha risentito della contrazione delle commissioni e del patrimonio gestito di terzi. Una sensibile riduzione dei costi di gestione ha permesso tuttavia di conseguire un risultato lordo di gestione positivo per 1,6 milioni (-3,5 milioni nel 2011). Dopo oneri non ricorrenti per 7,4 milioni, il risultato registra una perdita per 8,7 milioni (-23,1 milioni).

 

Nel corso dell’esercizio 2012 i ricavi sono stati pari a 4.775,7 milioni, in calo del 3,6% rispetto ai 4.952,9 milioni del 2011.

Il margine operativo lordo corrente pari a 641,8 milioni è risultato in diminuzione di 43,0 milioni rispetto al 2011, con una flessione che ha interessato tutti i comparti ad eccezione del settore finanziario (+17,1 milioni rispetto al 2011).

Dopo oneri non ricorrenti pari a 28,2 milioni, perlopiù imputabili al settore industriale per costi di ristrutturazione, il margine operativo lordo si è stabilito a 613,6 milioni (722,5 milioni nel 2011). Sul risultato operativo, oltre agli ammortamenti per 471,9 milioni hanno pesantemente inciso le rilevanti rettifiche di valore (334,1 milioni rispetto a 148,1 milioni nel 2011), i cui effetti hanno portato ad un risultato negativo per 192,4 milioni (positivo di 89,4 milioni). In particolare le rettifiche di valore si riferiscono al settore materiali da costruzione per 309,4 milioni e al settore imballaggio alimentare e isolamento termico per 24,8 milioni.

Le rettifiche di valore di attività finanziarie sono negative per 32,2 milioni (in contrazione rispetto ai -86,6 milioni del 2011) e riguardano principalmente le svalutazioni effettuate dal settore finanziario su titoli azionari bancari (22,0 milioni) e sulla partecipazione detenuta in Burgo Group (10,0 milioni). Il risultato delle società valutate a patrimonio netto risulta negativo per 20,0 milioni (+9,7 milioni nel 2011), principalmente a causa dei risultati negativi conseguiti dalle società collegate del settore finanziario (-31,1 milioni).

Il risultato netto dell’esercizio è stato negativo di 472,6 milioni (perdita di 60,6 milioni nel 2011 che recepiva plusvalenze di 106,5 milioni dalla vendita di attività in Turchia ) con una perdita attribuibile al Gruppo di 270,3 milioni (- 147,7 milioni nel 2011).

 

Al 31 dicembre 2012 il patrimonio netto totale del Gruppo Italmobiliare ammontava a 4.799,0 milioni rispetto ai 5.539,6 milioni al 31 dicembre 2011. Alla stessa data l’indebitamento finanziario netto era pari a 1.930,5 milioni con un miglioramento di oltre 109 milioni rispetto a fine 2011; il gearing è passato al 40,2% a dicembre 2012 dal 36,8% di fine 2011, mentre il leverage si mantiene sostanzialmente stabile a quota 3,01% (2,98% a fine 2011).

La posizione finanziaria netta di Italmobiliare e delle società finanziarie interamente controllate a fine 2012 risultava positiva per 115,5 milioni (105,2 milioni al 31 dicembre 2011).

La Capogruppo Italmobiliare S.p.A. ha chiuso l’esercizio 2012 con una perdita di 66,7 milioni (perdita di 57,3 milioni nel 2011), determinata sostanzialmente da rettifiche di valore operate su partecipazioni controllate e su titoli azionari per 62,7 milioni e dalla riduzione di ricavi per minori dividendi incassati nel corso del 2012 rispetto all’esercizio precedente (-52,8%).

Il Net Asset Value (NAV) di Italmobiliare al 31 dicembre 2012 era pari a 1.075,8 milioni (1.138,5 milioni al 31 dicembre 2011)

Il Consiglio di amministrazione di Italmobiliare proporrà all’Assemblea degli azionisti del 29 maggio prossimo di non distribuire alcun dividendo per l’esercizio 2012.

 

Previsioni - Nell’insieme, gli elementi di difficoltà presenti sul piano dell’economia reale e i fattori di incertezza operanti nel contesto finanziario sono elevati e non precisamente quantificabili impedendo allo stato attuale di formulare una previsione sui risultati complessivi di Gruppo per l’esercizio in corso.

 


In allegato il comunicato integrale

Principali dati economici e finanziari