Esaminati dal Consiglio di Amministrazione i risultati al 30 settembre 2005

GRUPPO ITALMOBILIARE

  • UTILE NETTO TOTALE: 423,4 MILIONI DI EURO (+5,2%)
  • UTILE NETTO ATTRIBUIBILE AL GRUPPO: 152,3 MILIONI (+8%)
  • RICAVI: 3.920,6 MILIONI (+8,7%)
  • INVESTIMENTI: 1.106 MILIONI
  • INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO: 2.274,2 MILIONI (1.470,3 MILIONI AL 1° GENNAIO 2005)
  • PATRIMONIO NETTO: 5.375,4 MILIONI (4.459,8 MILIONI A INIZIO ANNO)

Milano, 14 novembre 2005 Il Consiglio di amministrazione di Italmobiliare S.p.A. ha preso oggi in esame e approvato la relazione trimestrale consolidata al 30 settembre scorso, redatta secondo i principi contabili IFRS.
Il terzo trimestre dell’esercizio in corso ha messo in luce un andamento migliore in confronto all’analogo periodo del 2004 che ha permesso un incremento del risultato a 173 milioni di euro, in crescita del 14%.
La buona intonazione del trimestre si è quindi riflessa positivamente sul periodo gennaiosettembre 2005, durante il quale il Gruppo Italmobiliare ha registrato l’effetto di significativi segnali di ripresa rispetto alla prima parte dell’anno nel settore materiali da costruzione (che ha beneficiato del consolidamento delle attività in Egitto), un andamento decisamente in crescita per il settore imballaggio e isolamento e un miglioramento dei risultati nei settori bancario e finanziario. In questo contesto nei primi 9 mesi dell’anno il Gruppo ha realizzato un utile netto totale di 423,4 milioni (+5,2%) e un utile attribuibile di 152,3 milioni (+8%) a fronte di ricavi per 3.920,6 milioni (+8,7%). Il patrimonio netto da inizio anno si è incrementato di circa 915 milioni a 5.375,4 milioni.
I positivi risultati conseguiti da tutti i settori del Gruppo nel terzo trimestre introducono alcuni elementi di moderato ottimismo per l’intero esercizio 2005, tuttavia sui singoli settori di attività permangono alcuni fattori che possono incidere negativamente sull’evoluzione complessiva attesa se confrontata con i risultati dell’esercizio 2004:
- nel settore materiali da costruzione, il consistente e generalizzato aggravio di alcuni costi operativi, in particolare di quelli energetici, delle materie prime e del personale, accompagnato dall’impossibilità in alcuni paesi, tra i quali l’Italia, di trasferire interamente questi incrementi sui prezzi praticati ai clienti;
- nel settore dell’imballaggio e dell’isolamento, l’elevato livello e l’andamento dei prezzi delle materie prime e il possibile impatto causato dalla riduzione dei consumi di carni bianche, soprattutto in Italia, a seguito dei timori legati all’influenza aviaria;
- nel settore finanziario, unitamente alla tipica imprevedibilità dei mercati finanziari, si
aggiunge il venir meno delle consistenti rivalutazioni di partecipazioni registrate nell’ultima parte dello scorso anno.
Tenuto conto di questi fattori, pur in presenza di una tendenza più favorevole di quella riscontrata in occasione della relazione semestrale, il risultato netto attribuibile al Gruppo, fatti salvi elementi straordinari non prevedibili, potrebbe essere leggermente inferiore a quello realizzato nel 2004.

In allegato il comunicato integrale